Serena Venus Williams
21 gennaio 1998, secondo turno Australian Open, si sfidano Serena Venus Williams.
28 gennaio 2017, finale Australian Open, si sfidano ancora Serena Venus Williams.
Questa è la storia di un mito.
In 19 anni le sorelle Williams hanno scritto la storia del tennis conquistando complessivamente 30 titoli dello Slam, ma la cosa più straordinaria è che questo progetto di dominio sportivo è cominciato ancora prima che nascessero,
nella folgorata testa del padre Richard, figlio di una single indigente ed intenzionato a migliorare la propria vita attraverso il successo sportivo delle figlie.
Visione
La leggenda racconta che un giorno il giovane Richard stesse guardando una partita di tennis in tv spiaggiato sul divano, quando notò i premi in denaro per i vincitori.
A quel punto si rivolse alla moglie Oracene e con una strana luce negli occhi le disse: “Cara, dobbiamo avere due bambine e le alleverò per farle diventare campionesse di tennis e milionarie. Faremo una bella vita“.
A quel punto Oracene disse: “Richard… (cosa caspiterina dici…), tu non hai mai avuto una racchetta da tennis, non hai mai giocato a tennis in vita tua (e poi… come cavolo fai a sapere che avremo proprio due bambine?)”.
E il visionario rispose: “Non preoccuparti, piccola. Non può essere così difficile. Basta colpire una pallina in un grande campo verde.”
Così, “due anni prima della nascita di Venus, avevamo già un programma su come avrei allevato le bambine con l’aiuto di mia moglie: la loro istruzione, l’alimentazione e soprattutto il tennis. Sono io il responsabile del programma e nessuno può metterci le mani“, racconta il vekkio so già tutto io Richard Williams.
Come per magia il 17 giugno 1980 nacque Venus e il 26 settembre 1981 nacque Serena.
A quattro anni stavano già prendendo lezioni di tennis, e qui viene il bello, perché i metodi di papà Williams diciamo che non rientravano pienamente nell’ortodossia tennistica.
Metodo Williams
- acquistò palline da tennis usate a 10 centesimi l’una, perché rimbalzando poco le due ragazze sarebbero state costrette a diventare più veloci. Quando le girls andavano nei tornei e giocavano con le palline nuove rimbalzanti ci arrivavano un’ora prima delle avversarie e il resto lo sappiamo. (Serena Venus Williams stradominano fisicamente il match);
- si domandò perché i servizi dei maschi erano così tanto più forti di quelli delle femmine e pensò che ciò dipendesse dal fatto che le ragazze non erano abituate a lanciare, così le incoraggiò a lanciare le loro racchette più lontano possibile. (Serena Venus Williams hanno velocità di prima palla simili a quelle del torneo maschile);
- le fece allenare con il punching ball affinché sviluppassero forza, coordinazione oculo-manuale e lavoro di gambe (Serena Venus Williams danzano sul ring come Mohammed Alì);
- fece usare la mazza da baseball per respingere le palline da tennis per migliorare la precisione e il movimento rotatorio nel braccio (Serena Venus Williams tirano un numero di vincenti spropositato);
- nel corso degli allenamenti erano abituate a migliorare la precisione indirizzando ripetutamente le palline in punti prestabiliti. (Serena Venus Williams disegnano il campo, sono grande amiche delle righe);
- sviluppò la determinazione, l’atteggiamento e la tenacia delle figlie mettendo il focus sulle qualità mentali di un campione. Per ribadire la lezione mise diversi cartelli per casa con scritte del tipo “Venus, devi essere padrona del tuo futuro!“, “Serena, impara ad ascoltare!“, etc. (Serena Venus Williams hanno superato malattie, infortuni e mille difficoltà, 19 anni dopo sono in finale in uno Slam);
- incoraggiò le ragazze ad avere la menta aperta, a provare altri sport e a studiare. Serena Venus Williams hanno una linea d’abbigliamento ed altri affari al di fuori del tennis);
- a 5 anni gli regalò una videocamera per cominciare anche l’addestramento mediatico, in modo che fossero pronte a recitare il ruolo di campionesse in tv. (Serena Venus Williams sono delle star).
I programmi sono fatti per essere cambiati, ma se non ne hai uno la cosa da cambiare sei tu.
Adesso non so cosa pensi di questa storia, ma so che le due sorelle Williams hanno lavorato tantissimo per arrivare fino a lì, sono delle combattenti, hanno fatto mille sacrifici per realizzare i loro sogni e si sono meritate ogni soddisfazione, ogni vittoria, ogni trofeo.
Giorno dopo giorno
Riguardo al vekkio Richard Williams, che adesso starà sparapanzato sul divano con un sorrisetto della serie “io ve l’avevo detto!“, in un mondo in cui spesso i genitori fanno danni, ciascuno è libero di pensarla come vuole, di certo nessuno può accusarlo di non conoscere il significato di strategia.
Penso che il suo grande merito sia stato quello di insegnare a Serena Venus Williams a guardare lontano, a costruire i propri successi con metodo, a curare ogni aspetto della loro vita sportiva e a lavorare duro, col sorriso.
Fortuna? Può darsi…
Programmazione
Ma se chiamassimo tutto questo programmazione?
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E a proposito di tennis, se non hai ancora letto la storia di André Agassi…
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