Goal setting
Il goal setting è il percorso che permette di definire obiettivi ben formati.
Essendo l’azione strategica fondamentale per non navigare a vista, vediamo insieme come costruirlo e svilupparlo nel modo più semplice ed efficace possibile.
Innanzitutto, darsi un obiettivo è importante perché:
Nessuna nave lascia il porto senza una rotta da seguire
- indirizza il focus mentale e attiva il S.A.R.*
- aumenta la motivazione ad agire
- sfrutta il potere dell’immaginazione creativa
- rappresenta un riferimento costante
- aiuta a mantenere la concentrazione
- permette di monitorare il lavoro
* Il S.A.R. è il sistema di attivazione reticolare, il nostro google interiore, che si attiva ad esempio quando ci facciamo una domanda. Essendo il cervello un servo-meccanismo, ossia un sistema che esegue gli ordini (servo) in maniera automatica (meccanismo), è di fondamentale importanza farsi buone domande, perché il cervello risponde comunque, siano esse buone o cattive. Inoltre, a differenza di Google, non ci aiuta neppure se digitiamo qualcosa male.
Responsabilità
Se non sappiamo guidare la nostra vita qualcuno lo farà per noi.
Abbiamo quindi la responsabilità di farci buone domande perché non ci arriverà nessun messaggio di allerta dal cervello. Quello è un nostro compito.
Proprio per questo è facile intuire come “Perché sono triste?” sia una pessima domanda, mentre “Come posso essere felice?” funzioni invece splendidamente.
Non esistono persone motivate o demotivate, esistono obiettivi motivanti o demotivanti.
Obiettivo ben formato
Ecco quindi le caratteristiche di un obiettivo ben formato:
- Costruito in positivo in termini di risultato
- Specifico e Misurabile
- Fattibile e Motivante
- Dipendente solo da me
- Data di scadenza (giorno, mese, anno)
- Scritto
Costruito in positivo come risultato
Esprimere in un goal setting l’intenzione di migliorare, aumentare o diminuire una cosa non significa definire un obiettivo, sia essa riferita al denaro, alle prestazioni o alla condizione fisica.
Se una persona in sovrappeso dice “Voglio dimagrire” esprime solo un’intenzione connessa al processo di dimagrimento, non definisce un vero e proprio obiettivo. “Voglio essere 80 kg” esprime invece un obiettivo Costruito in positivo espresso in termini di risultato.
Specifico misurabile fattibile motivante
Nella scelta del numero mi assicuro poi che sia Fattibile e Motivante, quindi possibile per me e anche sfidante, un qualcosa che porti un vero e concreto miglioramento per la mia vita, un obiettivo che mi coinvolga e ingaggi completamente.
Avere il controllo dell’obiettivo è la condizione essenziale affinché possa essere raggiunto.
Un risultato è sempre Specifico e Misurabile.
Dipendente solo da me
Scrivere nel proprio goal setting “Voglio vincere la finale di Champions League” è sogno ma non è ancora un obiettivo ben formato, perché la vittoria non dipende solo da te, ci sono anche gli avversari e gli arbitri.
Per far dipendere queste intenzioni soltanto da noi stessi trasformandole in obiettivi è necessario portare la nostra attenzione su quello che possiamo controllare, ovvero la nostra prestazione, determinata dal nostro stato d’animo e dalle nostre convinzioni.
A tal proposito, in fase di progettazione la soluzione si raggiunge aggiungendo SEMPRE la frase magica Come posso fare tutto il possibile per… e questo rende un obiettivo di risultato dipendente solo da me.
Ad esempio, Come posso fare tutto il possibile per essere Campione d’Europa?
Una squadra con questa mentalità giocherà tutte le partite fino alla fine, senza regalare la vittoria agli avversari che dovranno conquistarsela sul campo.
Questo team potrà essere solo vincitore o vinto, mai sconfitto.
E questo è già tantissima roba!
Data di scadenza
Una volta stabilito bene cosa voglio in positivo, nel percorso di goal setting è necessario agganciare l’Obiettivo ad un tempo certo, sia esso breve, medio o lungo. Questo passaggio si completa inserendo la Data di scadenza, ossia il giorno, il mese e l’anno entro la quale raggiungere l’obiettivo. Se andando al supermercato trovassi scritto sul tappo del succo di frutta bio “da consumarsi preferibilmente entro un mese” non saprei realmente nulla sullo stato di salute del mio succo, perché la scadenza continuerebbe a spostarsi nel tempo.
Inserire il giorno, il mese e l’anno permette invece di innescare tutti i procedimenti inconsci che portano al risultato. Naturalmente, se dovesse capitarti di sbagliare l’inserimento della data (perché troppo presto o troppo tardi) semplicemente spostala, mantenendo il metodo così com’è.
I programmi sono fatti per essere cambiati.
Gli obiettivi sono fatti per essere raggiunti.
Modalità
Una volta stabilita la meta è bene concentrarsi sullo stato d’animo del viaggio.
Se facciamo l’errore di non invocarlo e specificarlo chiaramente per iscritto, possiamo raggiungere i nostri obiettivi attraversando gli stati d’animo più disparati, belli o brutti.
Il mio consiglio è sempre d’inserire nel goal setting una sezione connessa alla Modalità, ossia allo stato d’animo con cui viaggerai verso la meta.
Il divertimento coincide con lo stato di massima prestazione nell’essere umano.
Ecco quindi la sintesi del metodo di goal setting come definire obiettivi:
- Definisci COSA vuoi in positivo esprimendolo in termini di risultato (meta);
- Stabilisci COME vuoi raggiungerlo (modalità stato d’animo viaggio);
- Stabilisci la data entro QUANDO vuoi raggiungerlo (giorno, mese, anno);
- Trasforma il tutto in una DOMANDA;
- Scrivi almeno 100 risposte, ossia il tuo PIANO D’AZIONE.
Seguendo l’esempio della persona che vuole mettersi in forma, la domanda potrebbe essere:
Come posso fare tutto il possibile per essere 80 Kg (1) godendomi la vita e divertendomi ogni giorno (2) entro il 31-12-2020 (3) ?
Le risposte potrebbero essere:
- Baciando appassionatamente
- Allenandomi ogni giorno
- Mangiando un casino verdure lattofermate ah ah ah
- etc…
Questo metodo puoi applicarlo a qualunque tuo obiettivo.
Garantito, funziona!
Adesso che hai imparato come si fa, veniamo insieme alla differenza che fa la differenza, quello di cui nessuno parla, ovvero la scelta del momento in cui fare il goal setting.
Prima di tutto sorridi!
Mettiti in uno stato super ok!
La propria vita si progetta solo quando si sta alla grande!
A tal proposito ecco alcuni preziosi consigli:
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Beviti un mega succo bio estratto da un super estrattore, ascoltati L’inno alla gioia in stile Arancia meccanica
, salta sul tappeto elastico subito!
Costruisciti uno stato di gratitudine e amore e poi comincia col goal setting.
Buon divertimento!
PS: puoi soddisfare liberamente l’irrefrenabile desiderio di condividerlo come non ci fosse un domani… Grazie, life is sharing