Come proteggere reputazione online
Come proteggere reputazione online in tempi di haters furiosi è un tema d’interesse comune a tutti coloro che comunicano sulla rete.
Naturalmente è capitato anche a me di ricevere feedback agghiaccianti, forse non proprio limpidi e in buona fede.
Te ne propongo uno per entrare nell’argomento.
Si tratta di una recensione killer sul mio libro Staff Building tutti insieme nello stesso momento.
Eccola qui, la riporto integralmente, la trovi su Amazon.
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OGGETTO: Noia e banalità in un crescendo di volgarità spiccia
Mi dispiace sempre scrivere recensioni negative ma non posso davvero fare altro. Innanzi tutto leggendo il titolo uno si immagina che si parli di staff building. Niente di tutto ciò.
Il libro può essere riassunto più o meno così: “io io io io io io, quanto sono simpatico, quanta gente ho conosciuto, quanti risultati ho ottenuto attraverso il mio lavoro. Tanta Roba! Io io io io eccetera eccetera”.
Aggiungiamoci il solito self help alla americana e un gergo volutamente volgare e otteniamo un libro privo di consistenza e contenuti originali e utili.
L’autore purtroppo ha studiato PNL e ci sono riferimenti qua è là a questa discutibile disciplina.
Volete imparare qualcosa sullo staff building? Una soluzione definitiva non c’è l’ho ma per quanto mi riguarda ho trovato di grande ispirazione i discorsi di Velasco su youtube. Sono gratis e davvero molto interessanti.
Un saluto a tutti
R.
Vorrei aggiornare la mia recensione. Mi è venuto un dubbio: ma come mai un libro così mediocre ha avuto tutte recensioni positive? Allora sono andato a vedere cosa hanno recensito gli altri prima di questo libro. E’ curioso che circa 15 di 18 persone non avessero MAI recensito niente prima.
Vi lascio con questa riflessione
Ancora un caro saluto a tutti gli utenti
R.
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Beh, finalmente uno a cui il mio libro è piaciuto!
Ci pensa il karma
Wow, la prima considerazione è che questa persona ha investito un sacco di tempo per massacrare me, prima ancora del mio libro.
Questo è già un grande indizio, lo smascheramento delle intenzioni.
Personalmente, ho un atteggiamento opposto: investo tempo ed energie per dare valore a ciò che mi piace e per dare merito agli altri.
Se qualcosa non mi va ne parlo solo quando posso cambiarla costruttivamente (sempre in privato) oppure quando mette in pericolo altre persone, a quel punto intervengo subito.
Ma torniamo a noi.
“Sembra un collega invidioso con cui hai lavorato..” mi dicono gli amici.
“Tanti nemici tanto onore..” dicono altri.
Tra le tante domande che mi hanno fatto eccone alcune:
Cosa gli hai fatto?!?
Gli hai rubato la donna?!?
Che sia un amore non corrisposto?!?
Ora, se succedesse a te cosa faresti?
Alcuni mi hanno chiesto, piuttosto di cosa faresti, cosa gli faresti?
Mah… sul cosa gli farei rispondo niente, ci pensa il karma a fare tutto.
L’obiettivo qui è chiederci come proteggere reputazione online.
Reputazione = feedback cliente
Un’esigenza fortissima nel mondo di oggi, globalizzato ed interconnesso ai massimi livelli dove chiunque può dire la sua, bene o male.
Il tema della reputazione online e offline riferita alla persona/azienda/organizzazione dipende infatti in massima parte dai feedback orizzontali, ossia quelli dei clienti.
Per fortuna, nel caso del libro, ce ne sono molti dall’altra parte, al punto che
un muso lungo quando tutti ridono aumenta il senso di felicità,
come dice il mio Maestro.
La verità è interamente e assolutamente una questione di stile.
OSCAR WILDE
Si sa, internet ha cambiato il mondo.
Oggi con un click puoi raggiungere un pubblico che soltanto vent’anni fa era irraggiungibile, anche con grandi investimenti pubblicitari in televisione o sui giornali di carta.
Chiunque abbia un computer, un tablet o uno smartphone può competere con te, entrare in relazione col tuo mondo, portare valore o cercare di distruggere la tua reputazione online attraverso un feedback.
Quanti di noi scelgono viaggi, hotel, ristoranti e libri attraverso la lettura dei giudizi di chi desidera condividere le proprie esperienze di acquisto, seppur con le motivazioni più varie?
Praticamente tutti.
La strategia degli haters
Partiamo quindi dal comprendere bene gli odiatori.
La strategia degli haters è definita dalla letteratura il nano sul gigante, ossia non potendo farlo io salgo sulle spalle di qualcuno che l’ha già fatto, un qualcuno più alto e grande di me in modo che mi si veda bene.
Spesso poi gli haters appaiono così haters che quasi ti fanno un favore.
grandi rischi = grandi opportunità
Collaborando con alcune aziende per sviluppare anche quella che viene definita la reputazione online ho notato come le perplessità che s’incontrano siano delle vere e proprie paure.
Paure dei singoli e del sistema di aprirsi al web.
E se qualcuno vuole farmi volutamente del male?
Cosa faccio se prendo un feedback negativo?
E se un collaboratore vuole sabotarmi?
Quanti ne ho sentiti di questi “e se…”.
Una grande sfida
In un’epoca di transizione ed evoluzione come questa, in cui la cultura del feedback è ancora agli albori ci troviamo di fronte ad una grande sfida.
Oggi la stragrande maggioranza delle persone quando vuole farti un vero complimento preferisce prenderti da parte e fartelo a quattr’occhi, perché lo considera più autentico.
Quindi molti non si esprimo positivamente sulla rete dando spazio a chi ha l’atteggiamento opposto (haters) e non vede l’ora di ucciderti online.
Nel mondo globalizzato il detto ‘male non fare paura non avere’ non basta più.
Bisogna essere pronti a tutto, avere una strategia proprio per i momenti difficili che possono, in un attimo, mettere in crisi la propria reputazione.
La reputazione è l’asset più importante in assoluto,
il valore aggiunto da costruire giorno per giorno.
Prendiamo adesso alcuni spunti sulla gestione di una crisi.
Crisis management
Come ci ricordano Luca Poma e Giampietro Vecchiato, autori di Crisis Management la continuità aziendale può infatti essere messa gravemente in pericolo da una crisi.
Per crisi s’intende un fatto tragico, un errore umano, un problema di comunicazione o la combinazione dei tre.
Tutti ricordiamo Schettino e la Costa Concordia.
Ecco perché alla crisi ci si deve preparare quando non c’è, quando stai beatamente navigando senza scogli sulla tua rotta.
Bisogna sempre pensare in anticipo a come proteggere reputazione online e offline con una strategia efficace per disinnescare immediatamente il rischio reputazionale dovuto ad una collisione imprevista.
Ogni azienda, piccola o grande, deve investire in tal senso per garantirsi il proprio futuro in un mondo globalizzato ed interconnesso.
Ciò che conta è pensarsi a lungo termine.
Il successo è sempre agricoltura vecchio stile e il valore di una persona viene fuori nel tempo.
Conta chi sei, non cosa fai
Anche perché..
Quando si dice la verità si è sicuri di essere scoperti, prima o poi.
OSCAR WILDE
Utilizzare i Social per sviluppare il proprio personal branding e la propria reputazione online deve essere prima di tutto l’occasione per sviluppare se stessi.
Questa è l’occasione per alzare l’asticella della propria professionalità, per lavorare in squadra con un obiettivo comune, per dare il meglio di sé.
Il lavoro su se stessi che puoi fare con un Coach serve proprio a questo, perché prima o poi verremo scoperti per quello che siamo.
Investi su di te
La grande sfida da vincere è sempre con se stessi, quindi investi su di te, formati, studia, sviluppa il tuo talento qualunque sia, crea relazioni vere e durature.
Meglio ‘pochi ma buoni’ (i famosi seguaci targettizzati di cui parlano spesso gli esperti del marketing online), che una miriade di followers che non hanno niente in comune con te.
Pensa a lungo termine: aprire un account o un blog è tattica, sapere perché e come è strategia.
Sul mercato ci sono professionisti in grado di aiutarti in questo percorso perché se non ne teniamo conto siamo destinati all’estinzione.
Cultura e persone
Su questi temi ci sono tanti libri illuminanti.
In tutti quelli che ho letto ho trovato una grandissima attenzione alla persona, ai contenuti, alla sostanza, al valore e ai valori.
Gli esperti del settore non sono soltanto focalizzati su come proteggere reputazione online e sviluppare il personal branding, ma ci stimolano soprattutto a migliorare, ad assumere un comportamento etico e consapevole.
Pazienza e passione sono la base del successo sulla rete,
per chi ha qualcosa da dire e sa come dirla.
Quindi, se ti trovi anche tu a gestire uno Scandal, alias un feedback agghiacciante, nella pratica puoi:
- Lasciar fare al Karma.
- Prendere alla lettera uno dei principi di leadership del mitico Donald Trump: vendicati! “Se gli altri picchiano tu picchia più forte di loro. Le persone sono invidiose e qualcuno può divertirsi a vederti cadere al tappeto. Nel mondo gli stronzi ci sono”, quindi Pensa in grande e manda tutti al diavolo nel lavoro e nella vita
- Rispondere al feedback o segnalare un abuso, chiedendo che il feedback venga rimosso. Il mio consiglio è di rispondere sempre, con educazione e rispetto, raccontando i fatti come sono andati, spiegando con cortesia il tuo punto di vista in modo che gli altri utenti si possano fare una loro personale idea su di te, sul tuo prodotto o servizio.
- Trasformare quest’inciampo in un’occasione di crescita, di scambio, di condivisione e di conversazione.
- Affidarti ad Olivia Pope come ho fatto io
I consigli di Olivia su come proteggere reputazione online possono essere riassunti in 10 idee pratiche.
10 idee PER TE
Innanzitutto..
1 Mantieni la calma
Se ricevi un feedback terribile mantieni la calma.
Respira, vai a farti un giro, mettiti in buono stato e pensa alle cose veramente importanti nella vita.
Tipo la Mamma, la Nutella, la partita in tv…
Fatti una risata e va avanti.
2 Niente giustificazioni
Evita di piangerti addosso, di dire quanto sei bello e bravo e quanto sia brutto e cattivo chi ti ha criticato.
Lascia che siano le persone a farsi una loro idea sulla vicenda, la testa ce l’hanno.
3 Prendi il buono che c’è
Tanto o poco che sia.
Se rispedisci tutto al mittente perdi una grande occasione di metterti in gioco, di cogliere qualche suggerimento o spunto per migliorare.
Il feed-back è letteralmente cibo-indietro.
Il rischio è buttar via il bambino con l’acqua sporca.
Qualcosa di buono c’è sempre, si tratta di trovarlo e mangiarlo.
Tutto il resto via.
4 Niente questioni personali
Distingui tra te e la tua offerta.
Ricordati che tu sei ok.
Se hai preso un no è sulla tua proposta, sul tuo progetto, non sulla tua persona.
5 Rispondi prima che puoi
Esserti preparato in anticipo ti serve proprio a questo, ad essere sul pezzo nel modo giusto perché più tempo fai passare peggio è.
Il non rispondere può diventare l’equivalente di un’ammissione di colpa o un sintomo di mancanza d’interesse in teste poco funzionanti.
A volte risponderanno gli altri per te e anche il silenzio può essere la soluzione in certi casi estremi.
Rispondi prima che puoi significa scegli cosa fare e come.
6 Rispondi con educazione e rispetto
In modo ecologico per te.
Mantieni lo stato, le reazioni scomposte e in cui dai il peggio di te daranno una grande soddisfazione a chi non ti ama.
Ne vale la pena?
7 Di’ la verità
Dilla tutta, dilla subito.
Non avere paura di far conoscere i tuoi difetti, le tue debolezze, le tue delusioni.
Fatti percepire vero, questo nella rete e nella vita funziona.
8 Trasforma il demone in una buona conversazione
Cogli l’occasione per aggiungere valore alla vita degli altri, condividi le tue emozioni, mettici del contenuto e come direbbe Salvatore Russo divertiti a #smarmellare.
9 Go first
Vai tu per primo, diventa il Coach di te stesso.
Chiediti cosa è veramente importante per te nella vita e con che spirito vuoi viverla.
Vuoi usare la tua intelligenza e le tue competenze per distruggere ed infangare gli altri o per unire, divertire, costruire?
10 Ringrazia
Il modo migliore di ricevere un feedback è dire grazie.
Qualunque esso sia.
In qualunque modo ti venga dato.
Qualunque fossero le sue vere intenzioni.
Quindi
Grazie Robby.
Grazie per le decisioni che ho preso dopo la tua recensione:
1. dedicare più tempo a chi se lo merita;
2. godermi sempre più chi amo;
3. scrivere altri libri;
4. sorridere sempre.Ale
Mi permetto anch’io un post scriptum connesso al come proteggere reputazione online.
PS: “I più deboli si vendicano, i più forti perdonano, i più felici dimenticano.”
citando un amico che ho conosciuto proprio grazie a Staff Building.
Sorridi e la vita ti sorriderà sempre