Calcio Mental Coach Nike

Calcio mental coach Nike Alessandro Vianello Performance Coaching

Calcio mental coach Nike

Come Calcio mental coach Nike di una cosa sono sicuro:

Il maggior rischio è giocare sul sicuro.
RISK EVERYTHING NIKE

Calcio mental coach Nike Alessandro Vianello Performance Coaching

A Milano in via Torino 60 c’è un posto in cui puoi provare le nuove Nike dentro una gabbia, giocare al tiki-taka con i grandi campioni e se appartieni alla Nike Squad vivere delle sessioni di coaching con me.

Tutto questo è il Football Temple, un luogo nato per gli amanti del calcio, un nuovo concept di retail dedicato al pallone, il posto giusto per vivere una meravigliosa esperienza con i calciatori della Nike Squad.

 

1. Pensiero gioco futuro

Nel primo incontro ci siamo prima di tutto conosciuti a fondo.

Emozionante conoscere la loro risposta alla domanda “Cos’è il calcio per te?” e scoprire quanto questi giovani calciatori amino il calcio e quanto sia importante nel loro percorso di crescita personale.

Bellissimo!

Da tutti mi sono poi fatto raccontare la partita più bella, amplificando gli stati d’animo relativi alle loro migliori performances e portandole nel futuro, su allenamenti e partite.

Future pacing

Il primo strumento proposto è molto semplice e si applica attraverso le ancore spaziali, 3 spazi diversi dove vivere un’esperienza che porta alla consapevolezza degli stati di prestazione nel gioco:

  1. pensiero
  2. gioco
  3. futuro

Il tutto vissuto da squadra, tutti insieme, aiutandoci e sostenendoci reciprocamente.

2. Obiettivi

Nel secondo incontro con i ragazzi della Nike Squad abbiamo sviluppato un tema base per avere un futuro nel calcio e nella vita:

come costruirsi un Obiettivo per formato.

Per trasformare un sogno in un obiettivo è necessario scriverlo e darsi una data di scadenza, dove per data s’intende il giorno, il mese e l’anno entro cui si vuole raggiungere.

Il primo passo in un goal setting è chiedersi cosa voglio?

La risposta va espressa in termini di risultato, quindi in numeri o dati certi, così da rendere l’Obiettivo specifico, misurabile e monitorabile.

Il generico “voglio migliorare”, in questo senso è soltanto una buona intenzione e non ancora un obiettivo ben formato.

Quindi in cosa vuoi migliorare?
Quali sono i parametri connessi a quello che vuoi?
Come possiamo trasformarlo in numeri in modo che tu possa controllarlo e raggiungerlo?

Nello sport professionistico tutto o quasi viene espresso in statistiche e numeri.

La quota salvezza è di 40 punti, per vincere uno scudetto è necessario avere una difesa che non subisca più di un certo numero di gol, etc…

Nella mia esperienza di Calcio Mental Coach Nike, l’altra cosa che fa differenza è che l’Obiettivo deve essere dipendente solo da me.

La vittoria, in questo senso, non è mai un Obiettivo ben formato nello sport perché dipende dagli avversari e anche dall’arbitro.

Ecco perché bisogna fare tutto il possibile per vincere.

Solo in questo modo una squadra lotterà fino alla fine.

3. Gestione del Tempo

Il terzo incontro si è svolto nel giorno della messa della nuova scarpa da calcio Nike.

Questa calzatura è pensata come una seconda pelle in modo che gamba, piede e pallone siano un tutt’uno nel gioco.

Dopo aver lavorato sulla costruzione di un obiettivo ben formato, occhi puntati sulla gestione del tempo in funzione degli obiettivi.

Gestione del tempo = gestione della vita

Questo per un calciatore fa la differenza, ecco perché abbiamo messo la nostra attenzione sulla creazione del piano d’azione per raggiungere l’obiettivo che ciascuno si è dato nel secondo incontro.

Priorità

Da un risultato siamo infatti passati al processo per raggiungerlo, ordinando poi le risposte in base alle priorità.

Il sistema che abbiamo utilizzato si compone di lettere ABCDE e numeri 12345 

A = quello che dobbiamo Assolutamente fare;
B = cose importanti che dobbiamo fare;
C = cose importanti ma meno rilevanti;
D = cose che possiamo Delegare;
E = cosa da Eliminare.

Per raggiungere i propri obiettivi è necessario scegliere, eliminando quello che non serve.

Il segreto di un buon pasticcere è la pattumiera. Imparate ad usarla!

diceva un grande chef,

tenete solo quello che può portare valore aggiunto alla vostra torta.
Il resto via.
Eliminare.

Parole sante.

Alcuni pensano che per il successo sia necessario fare tantissime cose.

Niente di più sbagliato.

Invece è necessario fare solo quello che veramente costruisce il risultato, seguendo la legge dell’ 80/20, secondo la quale un 20% delle nostre attività ci porta l’ 80% dei risultati.

Il segreto sta nel capire qual’è quel 20% e dedicare il nostro tempo a raddoppiarlo, lasciando stare tutto il resto, così avremo il 160% dei risultati.

Quel tipo di attività sono le A, le cose che dobbiamo fare assolutamente.

Il resto viene dopo.

Delega

In questo senso si non si delega quello che ci dà fastidio fare, ma quello che qualcun altro può fare meglio di noi.

Chi può farlo meglio di me? Questa è una grande domanda.

Una volta classificate le mie azioni con le lettere A B C D E, personalmente uso quasi esclusivamente A D E, ordino le azioni in base alle priorità con i numeri: A1, A2, A3; B1, B2; D1, D2 etc..

A tal proposito, applicare il sistema lettere/numeri alla propria to do list giornaliera, oltre ad aumentare la tua efficacia ed efficenza, ti costruisce un modo di pensare vincente, quello che ti serve per fare goal in campo e nella vita.

4. Convinzioni

Nel quarto incontro con i giovani calciatori Nike occhi puntati sulle convinzioni.

Nella mappa dei livelli di pensiero di Robert Dilts le convinzioni appartengono ai livelli alti, quelli che hanno direttamente a che fare con la rigenerazione cellulare (spirito, identità, valori, convinzioni).

E’ ormai dimostrato scientificamente da tempo che chi è convinto di essere giovane e si sente tale invecchia ad una velocità differente da chi ha la convinzione opposta.

Le convinzioni sono sopra le capacità, i comportamenti e l’ambiente (livelli bassi).

Quindi, se sei convinto di essere un grande giocatore svilupperai più velocemente e meglio le abilità rispetto a chi possiede la convinzione contraria.

Inoltre ti comporterai in modo congruente con ciò che pensi di essere, anzi non potrai proprio farne a meno essendo questa una necessità per gli essere umani.

Così come un chirurgo molto difficilmente avrà le unghie sporche, un campione tenderà ad esserlo sempre.

Come racconto in Diventa il calciatore che hai sempre sognato, il grande campione fa la crioterapia anche alle quattro del mattino al ritorno da una trasferta, perché sa che attraverso questa pratica potrà esprimere più a lungo e meglio il suo talento in campo.

Non si diventa un top player gratis, così come non si raggiungono grandi risultati senza mettercela tutta e senza una strategia.

Per farcela devi essere convinto che:

  1. è possibile
  2. è possibile per te
  3. te lo meriti
  4. il modo è quello giusto

Risk everything anche tu e Diventa il calciatore che hai sempre sognato!

Approfondimenti alla pagina Calcio Mental Coach

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